L’Organizzazione
Mondiale
della
Sanità
ha
definito
la
salute
come
uno
stato
di
completo
benessere
fisico,
mentale
e
sociale
e
non
la
semplice
assenza
di
malattia
o
infermità
(strategia
globale
sulla
dieta,
l’attività
fisica
e
la
salute),
identificando poi i tre principali assi di azione in:
• assumere una dieta alimentare sana;
• fare movimento e attività fisica;
• mantenere stili di vita corretti (evitare il fumo e gli abusi di alcol).
Appare
quindi
evidente
che
il
Nordic
Walking
è
un
ottimo
movimento
fisico,
per
intensità
di
sforzo
e
modalità
di
pratica,
per
raggiungere
i
livelli
di
attività
fisica
raccomandati
dall’OMS,
da
inserire
però
in
uno
stile
di
vita
attivo
che
preveda di camminare di più e stare seduti di meno.
Molti
sono
stati
gli
studi
scientifici
che
hanno
appurato
i
tanti
benefici
del
Nordic
Walking
e
da
essi
emergono
una
serie di risultati:
• permette un consumo dal 20 al 30% di energia in più rispetto al walking senza bastoncini
•
in
soggetti
con
determinate
patologie
(diabete
e
sindrome
metabolica,
Parkinson,
patologie
cardiovascolari,
patologie
oncologiche,
in
special
modo
il
recupero
del
braccio
dovuto
all’operazione
al
seno
per
le
donne
affette
da
tumore) si sta dimostrando un’ottima attività pro-terapeutica;
•
mantiene
in
esercizio
quattro
delle
cinque
forme
principali
di
sollecitazione
motoria:
resistenza,
forza,
mobilità,
coordinazione;
• migliora la postura e scarica parte del peso corporeo dalle articolazioni sottoposte al carico in posizione eretta;
• in soggetti sani si abbassa la frequenza cardiaca, migliorano l’apparato cardiovascolare,
la spesa energetica, il consumo di ossigeno e diminuisce il colesterolo LDL (cattivo).
Come
detto,
sono
stati
molti
gli
studi
che
hanno
comparato
il
Nordic
Walking
ad
altri
sport
e
in
sintesi,
rapportato
alla
camminata
standard
(seppur
a
passo
veloce)
è
chiaro
il
grande
vantaggio
di
questa
attività
che
con
i
bastoncini
permette
un
passo
più
lungo
con
un
conseguente
coinvolgimento
più
ampio
di
gran
parte
dell’apparato
muscolare
e
un grande consumo in più per via del maggior numero di muscoli impiegati.
• Avvalendosi della spinta sui bastoncini in modo alternato si ha quindi: un allenamento più efficace di tutto il corpo;
• uno scioglimento delle contrazioni nell’area delle spalle e della nuca con il contemporaneo corroboramento;
• un’ossigenazione maggiore grazie all’impiego attivo della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio;
•
un
allenamento
“non
impact”,
ovvero
senza
ulteriori
scosse
esercitate
dall’apparato
motorio
come
per
esempio
nel
caso della corsa con carichi pari a 4-5 volte il peso del corpo.